Monza, sipario sul Papu Gomez. Ricorso respinto

Monza, Palladino è una certezza

Palladino da calciatore ha attraversato l’ultimo grande Genoa della storia, quello di quindici anni fa che aveva un feeling abbastanza connaturato con l’Europa. Sta per tornare da avversario, ora che è uno dei migliori allenatori in circolazione. Non ha mai cercato attenuanti, nonostante la rinuncia forzata all’infortunato Caprari da settembre oltre alla squalifica di Gomez. E lo accoglierà uno stadio dove un anno e mezzo fa consumava la sua prima trasferta – trionfale, un 3-0 sulla Sampdoria – con il Monza. Palladino da quando allena ha brevettato uno stile, funzionale e consolidato nel tempo. Rendendosi ben presto un esempio, oltre che una garanzia: sta per salvare il Monza un’altra volta, il suo è sempre un percorso netto. «Vorrei che questa stagione non finisse mai», ha detto ieri. Contro il Genoa, in mezzo al campo gli mancherà Gagliardini. «Se all’inizio dell’anno mi avessero detto che a marzo saremmo stati in questa situazione, avrei fatto fatica a crederci. Ho dei ricordi indelebili con il Genoa: sfiorammo la qualificazione in Champions League».

Gilardino: “Vogliamo andare oltre i nostri limiti”

Non ha finito le munizioni, il Genoa che resta granitico e nelle ultime dodici partite ha perso soltanto contro Atalanta e Inter. In difesa non ci sarà Vasquez, autore di un gran gol lunedì a San Siro ma oggi squalificato. «Vogliamo andare oltre i nostri limiti», ha assicurato Gilardino, spostando poi l’argomento su un Gudmundsson a secco di gol da sei giornate. «Mi aspetto sempre tanto da lui, il suo momento è fisiologico».


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